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Il 1 aprile 1976 Steve Jobs e Steve Wozniak fondavano Apple

Logo della Apple
Logo della Apple

Apple rappresenta oggi una delle aziende più influenti e di maggior valore al mondo, con una storia che inizia quasi mezzo secolo fa. La fondazione di questa iconica azienda tecnologica è avvenuta effettivamente il 1° aprile 1976, come confermato da molteplici fonti storiche, segnando l’inizio di un percorso che avrebbe rivoluzionato l’industria tecnologica globale.

Apple la fondazione e i protagonisti

Apple Computer Company fu fondata il 1° aprile 1976 a Los Altos, nella Silicon Valley, California, da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne. I tre fondatori avevano l’obiettivo ambizioso di modificare radicalmente l’idea che le persone avevano dei computer, riducendone le dimensioni per renderli accessibili nelle case e negli uffici. È interessante notare che Ronald Wayne, pur essendo co-fondatore con una quota del 10%, decise di abbandonare l’avventura imprenditoriale dopo soli dodici giorni, vendendo la sua partecipazione per 800 dollari – una decisione che si rivelò essere uno degli errori finanziari più costosi della storia, considerando che oggi quella quota varrebbe miliardi di dollari. L’azienda fu poi ufficialmente incorporata come Apple Computer Inc. nel gennaio 1977, mentre il nome attuale “Apple Inc.” fu adottato solo nel 2007.

Da Atari al garage: il percorso dei fondatori

Prima di fondare Apple, Jobs e Wozniak avevano già intrapreso percorsi significativi nel mondo della tecnologia. Entrambi lavoravano ad Atari, dove Wayne era Senior Designer e aveva sviluppato sistemi avanzati di documentazione e controllo dei materiali. Steve Wozniak era noto per le sue eccezionali capacità tecniche mentre Jobs possedeva una notevole visione imprenditoriale. I due iniziarono a costruire il primo computer Apple I nel garage della casa di Jobs, commercializzandolo inizialmente senza monitor, tastiera o involucro, elementi che furono aggiunti successivamente. Il vero successo arrivò con l’Apple II, presentato il 16 aprile 1977 al West Coast Computer Faire, che rivoluzionò l’industria introducendo la prima grafica a colori e dando inizio a quella che molti considerano l’era dei computer personali.

L’evoluzione di Apple

Negli anni successivi alla fondazione, Apple conobbe una crescita straordinaria. Nel 1980 l’azienda divenne pubblica con una IPO (offerta pubblica iniziale) che generò più ricchezza di quella della Ford nel 1956 e creò un numero record di milionari. Con il passare degli anni, Apple ha continuato a innovare lanciando prodotti rivoluzionari come il Macintosh 128K nel 1984, caratterizzato da un’interfaccia grafica innovativa. Tuttavia, non sono mancati i momenti difficili, con lotte di potere interne che portarono all’uscita di Wozniak nel 1983 e alle dimissioni di Jobs nel 1985 per fondare NeXT Software. L’azienda ha attraversato periodi di alti e bassi fino al ritorno di Jobs alla fine degli anni ’90, che ha portato a una rinascita culminata con il lancio dell’iPod, dell’iPhone e successivamente dell’iPad, prodotti che hanno ridefinito intere categorie di dispositivi elettronici.

Apple oggi

Apple oggi rappresenta innovazione continua e successo finanziario Nel 2025, Apple si presenta come una delle aziende più ricche al mondo, la prima nella storia a raggiungere 3 trilioni di dollari di capitalizzazione. Il suo portafoglio prodotti comprende dispositivi all’avanguardia come l’iPhone 16 Pro, MacBook Air con chip M4, iPad Air con chip M3 e Mac Studio con M4 Max e M3 Ultra. Gli smartphone Apple mantengono un alto valore nel tempo grazie alla qualità costruttiva, al software iOS estremamente ottimizzato e alla durabilità superiore, frutto di quasi cinquant’anni di esperienza nel mercato dell’elettronica di consumo. L’ultima frontiera dell’innovazione per l’azienda di Cupertino è rappresentata da Apple Intelligence, una tecnologia di intelligenza artificiale che sarà disponibile in italiano da inizio aprile 2025. Secondo note interne, Siri e i modelli di intelligenza artificiale rappresentano le priorità di Apple per il 2025, con l’obiettivo di trasformare Siri da semplice assistente vocale a una tecnologia avanzata e competitiva, simile a ChatGPT o Gemini di Google.

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