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Il 21 giugno alle 4:42 entra l’Estate: i segreti del solstizio d’estate

Solstizio d'estate: Stonehenge e la Terra
Solstizio d'estate: Stonehenge e la Terra

Il solstizio d’estate rappresenta un momento astronomico di straordinaria precisione che segna ufficialmente l’inizio della stagione estiva. Quest’anno si verificherà il 21 giugno alle ore 4:42 ora italiana. Il termine “solstizio” deriva dal latino “sol” (sole) e “sistere” (fermarsi), riflettendo il fatto che la durata della luce del giorno cambia meno rapidamente in questo periodo dell’anno. Il solstizio avviene a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre di circa 23,4 gradi rispetto all’orbita che il pianeta traccia attorno al Sole. Durante il solstizio d’estate nell’emisfero boreale, questo è inclinato al massimo verso il Sole, ricevendo la massima quantità di luce diurna. Questo allineamento determina tre conseguenze fondamentali: il Sole raggiunge la sua massima altezza nel cielo, il giorno ha la sua durata massima e i punti di alba e tramonto raggiungono la loro massima vicinanza al nord. L’evento astronomico si verifica simultaneamente in tutto il mondo, ma l’ora locale varia in base al fuso orario. È importante notare che il solstizio ritarda ogni anno di circa 6 ore rispetto all’anno precedente e si riallinea forzosamente ogni quattro anni in corrispondenza degli anni bisestili.

Solstizio d’estate: La giornata più lunga dell’anno

Il giorno del solstizio d’estate è il giorno più lungo dell’anno, con il massimo numero di ore di luce solare. In Italia, questo significa oltre 15 ore di luce naturale, mentre la durata varia significativamente in base alla latitudine: più si va verso nord, maggiore è il numero di ore di luce. Nei paesi scandinavi, come a Oslo, si possono raggiungere le 18 ore, mentre oltre il Circolo Polare Artico si verifica il fenomeno del “Sole di mezzanotte”.

Stonehenge: L’Osservatorio Astronomico Preistorico

Stonehenge rappresenta il più celebre esempio di architettura megalitica legata ai fenomeni astronomici. Questo sito neolitico, situato nel Wiltshire in Inghilterra, è composto da un insieme circolare di colossali pietre erette, conosciute come megaliti, risalenti a circa 5.000 anni fa. Durante il solstizio d’estate, si verifica uno spettacolo astronomico straordinario: i primi raggi del Sole si allineano perfettamente con la disposizione dei megaliti all’interno del sito archeologico. All’alba, il sole sorge a sinistra della Heel Stone (la pietra più grande, pesa circa 30 tonnellate) e passa esattamente attraverso l’asse centrale di tutto il complesso roccioso. Ogni anno, centinaia di persone si radunano a Stonehenge per osservare questo evento. Il sito diventa accessibile gratuitamente durante il solstizio, permettendo ai visitatori di camminare tra le pietre, cosa normalmente non consentita durante il resto dell’anno. L’atmosfera che si crea combina elementi spirituali, archeologici e astronomici, attirando seguaci di filosofie new age, druidismo e appassionati di archeologia.

I Siti Italiani e l’Archeoastronomia

Anche l’Italia presenta numerosi esempi di archeoastronomia antica. A Villa Adriana, presso Tivoli, ogni 21 giugno il sole entra da una fessura a forma di cuneo nell’edificio chiamato Roccabruna e illumina una nicchia sulla parete opposta. Secondo gli archeologi, questo allineamento astronomico sarebbe legato a culti di origine egizia adottati dalla religione romana. Anche Pompei presenta interessanti orientamenti astronomici: il sole del solstizio d’estate sorge dalla punta del monte su via di Nola e dell’Abbondanza.

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